Gioielli in Fermento

Le radici

Ricucire un legame famigliare, ritrovare le radici.
Ha voluto vedere un “segno” Eliana Negroni nel trasferirsi, anni fa con la famiglia, nella terra che era del nonno, quando le classiche e occasionali gite fuori porta partendo da Milano si sono trasformate in un cambio di vita.

Il 2008 è l’anno del trasloco, della sistemazione e di un inverno di grandi nevicate.

E in tutti questi anni, la scelta non è mai messa in discussione: “Non c’è stato mai un giorno in cui saremmo tornati sui nostri passi” – racconta Eliana, che motiva la decisione con una sensazione di sicurezza dovuta alla consapevolezza della terra come bene. “L’idea di avere la terra sotto ai piedi mi dà sicurezza ed è una cosa che mi mancava”.

Il progetto

Tutti i rapporti sociali dovevano però essere ricostruiti e l’accogliente Val Tidone ha aiutato. Così, allargando e intrecciando interessi, sono partiti anche progetti e collaborazioni.

Ecco quindi nascere Gioielli in Fermento: punto di contatto naturale tra le relazioni che Eliana aveva già con gli artisti e le nuove scoperte sul territorio emiliano.

Gioielli in Fermento prende vita con un duplice obiettivo condiviso con l’azienda vitivinicola Torre Fornello: coinvolgere il territorio, ma anche raccontarlo a livello internazionale.

Ecco perché la scenografia della Val Tidone è sempre stata in primo piano, inizialmente con un focus sul vino e negli ultimi anni con uno sguardo più ampio.

In valle Eliana trova partner d’eccellenza che hanno condiviso e contribuito al successo di un progetto che negli anni è cresciuto fino a coinvolgere giurati e galleristi internazionali.